Guy Montag, protagonista del romanzo Fahreneit 451 di Ray Bradbury, viene a più riprese scaraventato nella battaglia neofascista d’imperiale memoria. Il camerata Di Tullio (Centri Sociali di Destra, Castelvecchi, 2006) lo paragona ad una sorta di Luther Blisset della destra radicale, simbolo della difesa del libro, inno alla diversità e manifesto della lotta alla massificazione.
…
Cosa ricordare allora? La “legge del fuoco contro lo spirito non germanico” datata 10 maggio 1933 (mezza tonnellata di libri bruciata in nome della purezza razziale) o la più ingenua invocazione, firmata Blocco Studentesco, del testo unico per tutte le scuole del regno italico?
Lo spirito censore del neofascismo non è di molto cambiato, prima si trattava di carbonizzare l’autore, oggi il lettore.