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Love (basta un poco di zucchero)

Si chiama Love e si definisce onlus apolitica, apartitica ed aconfessionale esclusivamente dedita alla solidarietà sociale, la cooperazione internazionale e il rispetto delle tradizioni e dei popoli. Ad un’analisi più attenta si rivela invece essere l’ennesima fuffa bruna dal nome mieloso.
Nata nel 2011 in Svizzera, ma fondata a Venezia e con un radicamento più diffuso nel nord Italia, l’organizzazione si occupa principalmente della condizione delle minoranze serbe in territorio kossovaro nel tragico contesto del conflitto che da anni violenta quei territori.
Una delle tante questioni su cui l’ultradestra italiana, attraverso onlus e associazioni brune, costruisce campagne identitarie e nazionaliste proponendo un’idea di solidarietà “differenzialista” dove per Popoli e Tradizioni si intendono appartenenze ancestrali, un tempo biologiche, oggi spirituali e culturali, operando una riconversione del concetto di “Autodeterminazione dei Popoli”. Il progetto “Accendi la speranza” (idea ripresa direttamente da L’Uomo Libero e Casa Pound) , “Il sorriso di Jovanka” e il “Progetto H2O” (riverbero del vecchio progettoh20.org) ed il caritatevole pretesto di difendere le minoranze serbe in Kosovo e Metochia sottendono una cultura etnicista ed identitaria. Non a caso tra i soggetti con cui coopera Love (oltre a quelli istituzionali) vi sono quasi esclusivamente circoli, associazioni, onlus e movimenti di palese estrazione fascista o parafascista: La Perla NeraMazzarditaSolidarité Identités (Casa Pound); Lealtà e Azione (neonazisti legati a Forza Nuova); Associazione Culturale Italica (Forza Nuova); Ultima Frontiera (gruppo di musica RAC); L’uomo LiberoComunità GiovanileZenit (comunitaristi). Normale perciò che, fra bambini sorridenti e simpatici giovanotti, spicchino le maglie del gruppo musicale Zetazeroalfa, dei circoli Cutty Sark e di altre realtà di area. I link, i richiami e molto altro sono principalmente connessi all’insieme immaginifico fascista (dal mezzo nodo celtico di Comunità Giovanile al numero 8 de Il Nodo di Gordio fino al logo di Love, una Leben rune angelicamente reinterpretata).
Si capisce bene perchè Love nella sua comunicazione si sottolinei come un’organizzazione di volontariato che opera “secondo quanto previsto dall’art. 8 della legge n. 266/91”. Profilo legale, volto pulito, zuccheroso e inattaccabile. E la pillola va giù.