Da oggi inziamo a collezzionare il volto più noto della Rivoluzione cubana ad uso e consumo della destra identitaria.
Elemento già mitizzato nell’immaginifico socialista degli anni ’70 viene poi recuperato da gruppi come Terza Posizione per esprimere una tendenza favorevole ai processi di liberazione popolare dell’America latina in senso antimperialista. Quell’antimperialismo che, dietro al lavoro di mimesi, nasconde la tensione antiamericana in senso antisemita ed antiliberale propria dell’universo razzista, xnefobo, fascista e reazionario.
Oggi tocca al partito Lega Nord ed all’orribile Che Guevara tinto in verde, colore proprio (come specificheremo) del fascismo internazionale.