Allo stesso modo di Rino Gaetano, e molti altri personaggi legati all’universo anarchico e libertario, Fabrizio De Andrè viene assorbito all’interno della retorica ribellistico-novista dei fascisti del terzo millennio: nel caso in questione lo stupro immaginifico è di Radio Bandiera Nera, radio web organica a Casa Pound.
Furto non occasionale quello dei simboli libertari: il fascismo di sempre pianifica la propria parola e il proprio gesto per confondersi e prendere la forma del proprio nemico nel tentativo di dirottare le anime più sprovvedute.
Per rimanere su quest’infame manifesto ricordiamo che a) la bandiera nera e il colore nero appartengono a pieno titolo all’armamentario simbolico dell’anarchismo; b) “non-conforme” è termine della galassia bruna inassociabile al cantautore De Andrè; c) lo sfregio effettuato riguarda anche, più blandamente, l’orripilante associazione dei colori del Reich alla felice figura di Fabrizio.
I neofascisti di Casa Pound appartengono alla forma mentis dell’Oblio e, ancora una volta, la memoria che ricostruiscono gli esploderà fra le sinapsi.